ESCLUSIVA TLP - Costantino: "Alessandria delusione, Pordenone merita la B. Lecce, Catania e Trapani le favorite nel Girone C. Arzachena, Renate e Rende da applausi"

ESCLUSIVA TLP - Costantino: "Alessandria delusione, Pordenone merita la B. Lecce, Catania e Trapani le favorite nel Girone C. Arzachena, Renate e Rende da applausi"
Massimo Costantino
© foto di Marcello Rochira
lunedì 9 ottobre 2017, 15:00Interviste TC
di Sebastian DONZELLA

Dopo otto giornate di campionato, iniziano a delinearsi i primi equilibri in Serie C. TuttoLegaPro.com ne ha discusso con un allenatore che la categoria la conosce bene: parliamo di Massimo Costantino, nella passata stagione tecnico della Vibonese, con una lunga esperienza tra i Pro sulle panchine di Torres e soprattutto Vigor Lamezia, con un playoff e una promozione in Lega Pro unica alla guida dei calabresi

Partiamo dal Girone A.

"Al momento credo che le due squadre sarde siano le sorprese del campionato. In particolare modo l'Arzachena: visto l'organico formato in massima parte da calciatori provenienti dai dilettanti, ci si aspettava molto meno. Invece gli smeraldini stanno facendo benissimo sono la testimonianza di come, per disputare grande campionati, non ci sia bisogno per forza di grandi nomi o grandi cifre. Mi hanno sorpreso in positivo anche i loro "cugini" dell'Olbia: al momento la Sardegna, in Serie C, è un'isola felice. Il rovescio della medaglia, invece, è l'Alessandria: inutile nasconderci, fin qui è stata deludente, anche a causa dei postumi dell'ultima stagione. Ma i grigi non devono perdersi d'animo perché hanno la possibilità di risalire la china, approfittando anche del fatto che non c'è un'ammazza-campionato".

Passiamo al Girone B.

"Per la vittoria finale non faccio il tifo per nessuno però il Pordenone, per quello che ha fatto l'anno scorso, perdendo solo contro una corazzata come il Parma e per quanto sta facendo quest'anno, merita il salto di categoria: si è attrezzata per vincere, ha tutte le carte in regola per farlo. Di sicuro non avrà vita facile viste le tanti pretendenti: Padova, Vicenza, Sambenedettese e Bassano per intenderci. Tra queste manca solo la Triestina: mi aspettavo qualcosa in più degli alabardati ma da neopromossa la Serie C non è mai semplice.
Il Renate è indubbiamente la sorpresa: dimostra come programmazione e competenza, al di là del budget, siano determinanti in Serie C. Ho avuto il piacere di conoscere quest'estate il team nerazzurro e, nelle chiacchierate col diesse Magoni e il diggì Crippa, ho tastato con mano l'organizzazione che ha questa squadra e che sta dimostrando sul campo. Apprezzo anche il lavoro di un'altra lombarda, l'Albinoleffe, che ha confermato l'intelaiatura della squadra della precedente stagione, a partire da mister Alvini: anche se ha avuto una partenza a rilento, pian piano sta venendo fuori. Anche qui parliamo di una società molto organizzata e con persone competenti come il diesse Giacchetta".

Panorama sul Girone C.

"Per il primo posto oltre a Lecce e Catania c'è pure il Trapani: squadra forte e costruita bene, per me i granata si giocheranno il primato. Il Monopoli e il Siracusa hanno avuto un inizio di campionato davvero bello e inaspettato. E pian piano sta venendo fuori anche la Virtus Francavilla. Poi vorrei fare un plauso al Rende che, al momento, si sta districando molto bene: magari non sarà tra le prime ma ha vinto due derby e ha affrontato avversari di prestigio. Il tutto con una rosa formata in gran parte da calciatori provenienti da categorie inferiori. A pochi kilometri dai biancorossi, invece, si sta vivendo una situazione opposta: mi spiace che il Cosenza sia così in basso perché stiamo parlando di una piazza stupenda e la squadra è forte in tutti i reparti. Credo che per i Lupi sia solo un discorso momentaneo, è impossibile che non riesca a risalire la classifica".

Da spettatore esterno ma di sicuro non disinteressato, come vede la nuova regola sugli Under che ha tolto ancora posto ai più grandi?

"La qualità del campionato non credo cambi molto. Ci sono ragazzi del '96 e anche più piccoli molto forti: basti pensare a Simonetti e Lunetta del Renate, tanto per far due nomi. Però le società devono avere la voglia e la forza di scegliere gli under migliori, di andare in giro per l'Italia a scovarli, anche nei campionati dilettantistici, e non di accontentarsi di far cassa. Se parliamo di posti di lavoro, ovviamente la questione cambia dal momento che tanti over hanno famiglia e non trovano più lavoro con la facilità di prima". 

Chiusura con una domanda sul suo cammino. Al momento è fermo: quando ripartirà?

"Qualche chiamata nei mesi estivi c'è stata, sia tra i professionisti che tra i dilettanti, ma nessuna è stata quella giusta. In Serie C per poco non si è concretizzata una situazione ma va bene lo stesso: al momento aspetto, come è normale che sia per i tecnici che non partono con una panchina dall'inizio. L'importante è restare aggiornati: sto seguendo partite di tutti e tre i gironi di Lega Pro e anche degli altri campionati, soprattutto andando allo stadio. Non basta guardare una partita in TV o al PC, il calcio devi viverlo di persona".