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Altamura, Lepore: "Società seria, la continuità farà la differenza"

Altamura, Lepore: "Società seria, la continuità farà la differenza"TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
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di Laerte Salvini

Franco Lepore ha scelto ancora una volta di ripartire e sta trascinando il Team Altamura verso un campionato da mina vagante. Faro della difesa nella squadra di Davis Mangia, con licenza di offendere, l’esperienza carismatica di uno dei giocatori più rappresentativi della terza serie – arricchita da un lungo passato anche in Serie B – è oggi al servizio dei biancorossi. Un ritorno in Puglia dal sapore romantico, ma allo stesso tempo animato dalla voglia di rivalsa e dalla determinazione di continuare a migliorarsi, anche alla soglia dei 40 anni. L'esperto elemento dei biancorossi si racconta in esclusiva a TuttoC.com

Oggi ad Altamura sei uno dei leader tecnici della squadra. A distanza di qualche mese quali sono le tue sensazioni in biancorosso?
"Le sensazioni sono molto positive. Ho trovato un ambiente estremamente professionale, ma allo stesso tempo familiare. Qui c’è voglia di migliorare ogni giorno, di ascoltare anche i piccoli suggerimenti. La società è seria, organizzata, e vivere questo clima “di casa” è davvero bello."

Ti aspettavi di trovare questa continuità in questo avvio?
"Sì, sinceramente me l’aspettavo perché stavo bene e sto bene. Conosco il mio potenziale, conosco il mio corpo e il mio modo di lavorare. Era importante partire con fiducia e credo che questo stia emergendo."

In questo Altamura Mangia ti ha affidato più compiti difensivi: che rapporto hai con il mister?
"Io mi metto sempre a completa disposizione dell’allenatore, è stato così ovunque. Ho già ricoperto diversi ruoli in carriera, anche quello di braccetto di sinistra. Con il mister c’è un rapporto di grande rispetto: mi conosce da quando avevo 18 anni e sa bene cosa posso dare, non solo dietro ma anche in fase offensiva. Conosce i miei pregi e i miei difetti, e questo aiuta molto."

Dall’alto della tua esperienza come valuti il vostro girone?
"È un girone molto equilibrato. La distanza tra playout e playoff è minima e questo vuol dire che bisogna rimanere sempre sul pezzo, continuare a lavorare con costanza e pensare partita dopo partita. La continuità farà la differenza."

A distanza di tanti anni, tornare a giocare nel girone meridionale e in Puglia che significato ha per te?
"Per me è uno stimolo enorme. Torno in un girone che conosco bene, che ho anche vinto ai tempi del Lecce. È competitivo, vivo, caldo. Ritrovare questa terra e questa atmosfera ha un significato speciale."

Oggi qual è lo stimolo che ti porta a continuare a giocare e a migliorare?
"Il fatto che sto bene fisicamente e mentalmente. Ho ancora tanta voglia di dare e di aiutare i più giovani a crescere, anche fuori dal campo. La cura del dettaglio, dell’alimentazione, del lavoro nascosto conta moltissimo. Se posso trasmettere qualcosa, lo faccio con piacere."

In questa stagione la vostra squadra dove può arrivare?
"Possiamo continuare a fare bene, ma dipende solo da noi. Siamo giovani, abbiamo fame, uno staff preparato e un allenatore molto competente. Dobbiamo procedere con umiltà: prima raggiungere la salvezza, il resto verrà da sé."

A livello personale che obiettivi ti sei posto?
"Il mio obiettivo è dare il massimo contributo alla squadra, ai compagni, al mister e alla società. Voglio giocare tutte le partite e sentirmi sempre utile, in ogni situazione."

Da calciatore, un sogno nel cassetto per Franco Lepore c’è ancora?
"Sì, è lo stesso che avevo da bambino: giocare anche solo un minuto in Serie A. Ho giocato, vinto e vissuto tutte le categorie. Mi manca quella, e finché avrò forza e motivazione, continuerò a inseguirla."