Novara, Zanchetta: "I pochi punti pesano sull'aspetto mentale"

Continuano a non arrivare i tre punti in casa Novara: anche oggi per gli azzurri è stato pari (questa volta contro la Triestina), senza reti, per la sesta 'X' stagionale. In sala stampa a mister Andrea Zanchetta viene fatto notare che l’impressione è che dalla partita odierna si salvi il punto, ma ci sia ancora tanto da fare: "Sono d'accordo, c’è tanto da fare, ma il punto è importante contro una squadra di valore, con una condizione mentale migliore della nostra. I ragazzi hanno fatto un’ottima partita fino al 75’. Negli ultimi 20 minuti ci manca sempre un pezzo per essere pericolosi e concretizzare, ma a parte 10 minuti del secondo tempo, la Triestina ha fatto poco".
Il Novara sembra aver perso l’allegria e la frenesia delle prime partite, quando proponeva un calcio offensivo. Le mancate vittorie, pur meritate, sembra stiano pesando: "Pensare che oggi la squadra abbia allegria o spensieratezza è impossibile. I punti sono pochi, e questo pesa sull’aspetto mentale. Però i ragazzi ci credono, sanno che possiamo uscire da questo momento e ci riproveremo la prossima settimana. Cosa manca negli ultimi 20 metri? L’abbiamo interpretata bene, ma nei 20 metri finali manca il coraggio di rischiare qualcosa in più e la qualità nell’ultimo passaggio, che spesso sbagliamo. Questo ci penalizza molto. Tenere la partita contro un avversario importante, lontano dalla nostra area, non è facile. Qualche episodio rischiava di compromettere il risultato, anche perché loro, con più centimetri, ci mettevano in apprensione sui calci piazzati".
Guardando agli aspetti positivi, ci sono giocatori al rientro come Morosini e Perini: "A che punto è il loro recupero? Morosini ha giocato i primi 15-20 minuti, è ancora indietro ma recupererà piano piano. Anche per Perini era la prima partita. Non penso alle percentuali di recupero ora: i ragazzi devono essere determinanti anche in 20-25 minuti. Le condizioni le valuteremo più avanti". Poi su Donadio: "Dà imprevedibilità e capacità nell’uno contro uno, una caratteristica che ha anche Ledonne. Giocano nello stesso ruolo, con qualità simili, e devono prendersi responsabilità per mettere qualità nelle giocate. Oggi c’erano le condizioni per metterlo, vedremo".
Nei minuti finali, Agyemang ha sfondato spesso a sinistra ma ha sbagliato molti passaggi: "Se è un problema tecnico o mentale? Lo sappiamo, ne parliamo ogni partita. Lavoriamo in settimana per migliorare, ma oggi vedo più un problema di fiducia che di qualità tecnica. Quando sei in fiducia, le cose riescono; con meno fiducia, fai più fatica. Invece di controllare velocemente, si fanno palle di prima che ora non hanno senso. Ci dobbiamo lavorare, arriveremo, anche se con meno velocità di quanto pensassimo, ma non molliamo".
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