Ravenna, Tenkorang: “Non mi arrendo mai. Ora testa alla Torres”

È stato l’uomo copertina di settembre: Joshua Tenkorang ha trascinato il Ravenna con sei reti nelle prime dodici gare, tutte da titolare, confermandosi uno dei protagonisti principali della sorprendente partenza giallorossa. Il 25enne di Novara è stato decisivo anche nel successo contro l’Ascoli, squadra fino a quel momento imbattuta e con appena due gol subiti. Una vittoria che ha dato ulteriore consapevolezza al gruppo di Marco Marchionni, capace di affrontare con personalità anche le avversarie più attrezzate. Tenkorang, a secco dal 19 settembre, non appare però preoccupato, nell'intervista rilasciata al Resto del Carlino: "Non ho difficoltà, semplicemente ora mi marcano a uomo quando entro in area e stanno più attenti alle mie movenze, ma non mi arrendo mai".

Nella sfida del Benelli contro l’Ascoli, Tenkorang ha avuto anche un’occasione importante per aprire il risultato. Un episodio che il centrocampista non fatica ad analizzare con lucidità: "Ho un po’ di rammarico, non me lo aspettavo perché il difensore ha lisciato il pallone. L’ho controllato ma mi è rimasto un po’ tra i piedi, l’ho colpita male. Ci lavorerò, come abbiamo sempre fatto tutti insieme, perché la settimana la prepariamo davvero bene". Ora l’attenzione è rivolta alla prossima sfida, contro la Torres, che si annuncia altrettanto impegnativa: "Dovremo pensare subito a sabato, non sarà una partita facile".

Marchionni sta anche lavorando sulla crescita tecnica del suo centrocampista, aggiungendo nuovi compiti nella costruzione della manovra. Tenkorang lo conferma: "Il mister mi chiede anche di venire a prendere palla tra i difensori. Mi conoscono, sanno che attacco la profondità, e se mi abbasso libero spazio per Spini, che ha le giocate giuste per la squadra". Il successo sull’Ascoli, oltre a consolidare il secondo posto, ha alimentato entusiasmo e fiducia all’interno del gruppo. "Siamo contentissimi, non era facile. Loro non avevano mai perso e siamo stati noi i primi a batterli. Non abbiamo mai mollato. Sono felice per Okaka, che sta benissimo, e per il premio di giocatore del mese: ma devo ringraziare compagni e allenatore, mi hanno aiutato tantissimo".