Top & Flop di Ascoli-Gubbio
L'avvio è ottimo, il resto no e l'Ascoli frena tra le mura amiche contro un coriaceo Gubbio che lotta con le unghie e con i denti per strappare un risultato positivo al 'Del Duca'. La partenza, come detto, sorride ai padroni di casa, con Milanese che al pronti-via mette in chiaro le cose con l'inserimento vincente su invito di D'Uffizi che sembra preludio a una serata magica. Le cose si complicano poco dopo la ripresa: la squadra rossoblu, praticamente al primo affondo dell'incontro, insiste nella sua azione e con lo scatenato Carraro pareggia sorprendendo Vitale dalla distanza. La botta pesa per i marchigiani, che con un po' di fortuna, Minta non punisce una disattenzione difensiva appena un minuto prima, riescono comunque ad avere la chance per riportarsi avanti con Gori che dal dischetto viene ipnotizzato da Bagnolini in apertura di ripresa. Da lì resta poco da commentare, se non con pochi semplici parole: ritmi bassi, Gubbio ordinato e tentativi imprecisi e frettolosi. Al Del Duca è dunque 1-1 dal sapore contrapposto: amaro per i locali e dolcissimo per gli ospiti.
TOP
Tommaso Milanese (Ascoli): con i goal ci ha preso gusto. Si inserisce con i tempi giusti quando c'è da attaccare e per il resto partecipa attivamente all'incontro, dando il suo solito contributo. Prestazione da 6,5. PROMOSSO
Nicola Bagnolini (Gubbio): non respinge una conclusione certamente impossibiile, però era lì sul posto e si distende bene battezzando l'angolo a dovere. Ottima prestazione per il portiere degli umbri che ribadisce la propria titolarità e si toglie lo sfizio di parare il primo rigore tra i professionisti. Classe 2004 niente male. Nota di merito doverosa anche per Carraro, l'anima in più della squadra. PROTAGONISTA
FLOP
Gabriele Gori (Ascoli): si fa vedere pochissimo, prima e dopo il rigore. Dal dischetto angola bene la conclusione ma è fin troppo lenta e leggibile. Per il resto, come già detto, non entra mai nel vivo dell'azione. SPENTO
L'avvio del Gubbio: baricentro bassissimo, una scelta voluta e che a lungo andare ha dato comunque i suoi frutti a squadre stanche, e una grossa disattenzione difensiva avrebbero potuto rendere la serata un disastro. La prodezza di Carraro e i riflessi di Bagnolini rimettono in piedi la baracca che aveva già vacillato pesantemente dopo appena 4 minuti.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
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