Pro Patria, Serafini a TLP: "Dobbiamo diventare più cinici. Regole sugli under? I giovani bravi giocavano anche prima..."

Schietto e sincero l'attaccante della Pro Patria, Matteo Serafini si è raccontato a trecentosessanta gradi in esclusiva a TuttoLegaPro.com. Dal campionato della formazione bustocca alle principali rivali in chiave promozione, passando per gustosi aneddoti passati sino alla riforma dei campionato e alle querelle relativa agli under.
Matteo, stiamo assistendo ad un campionato vibrante. Come lo sta vedendo da diretto interessato?
"Stiamo assistendo ad un campionato equilibrato. Ci sono almeno cinque-sei squadre candidate seriamente alla promozione. Credo ci possa essere una prima scrematura da qui a Natale per ciò che concerne la lotta per le prime posizioni".
La formazione rivelazione?
"Sicuramente il Castiglione. Hanno giovani interessati abbinati ad elementi esperti che rendono i mantovani una squadra davvero forte e temibile. Una compagine quadrata e molto cinica come testimoniano le numerose vittorie di misura".
L'opposto della sua Pro Patria che regala spettacolo e gol su tutti i campi...
"Questa è una nostra caratteristica che portiamo avanti da alcuni anni. Da qualche stagione stiamo sempre facendo molto bene nel reparto offensivo. Quest'anno abbiamo incassato qualche gol di troppo, ma sono fiducioso che con qualche accorgimento si possa limare questa situazione, blindando la nostra difesa".
Lei sta segnando tanto. Che obiettivo personale si è posto per questa annata?
"Sto giocando da punta e sto riscoprendo un ruolo nuovo per me. Nelle categorie superiori avevo giocato da centrocampista offensivo o dietro le punte. Sono contento di aver trovato continuità a livello di gol, adesso mi piacerebbe segnare sempre di più...".
In molti ricordano una sua tripletta da cineteca alla Juventus e ad un certo Gigi Buffon...
"Fu un sabato particolare, noi del Brescia venivamo da un momento difficile ma dopo quella partita riuscimmo a risalire in classifica e a lottare per i playoff. Juve, Napoli e Genoa avevano giocatori superiori, però fio all'ultimo restammo nelle prime posizioni. Certo dal punto di vista personale per me fu un sabato da sogno. Fare tre gol alla Juve e a Gigi Buffon. Nel primo tempo riuscii a fare tre gol incredibili, di quelli che tutti sognano fin da ragazzi. Un pallonetto da 40 metri, una rovescita e un tiro da fuori. Devo dire che fu davvero una giornata da incorniciare. Una fantastica soddisfazione che ancora oggi conservo e ricordo piacevolmente".
Da giocatore importante ed esperto che ne pensa delle regole relative agli under?
"Stiamo parlando di una formula che invoglia e spinge a far giocare i giovani. Utile per questi ragazzi, ma sinceramente mi preoccupa il discorso della qualità. Non tutti i giovani sono pronti per determinate categoria. Una volta i giovani giocavano lo stesso e giocavano perchè avevano qualità importanti. Non per le regole. Sono favorevole al fatto che venga tolto l'obbiligo di far giocare gli under".
L'anno scorso ha avuto mister Cusatis. Ad Alessandria sta incontrando difficoltà, come mai?
"Conosco bene il mister, ha le spalle larghe e sa fa rendere i giocatori in momenti difficili. Cusatis è un grande motivatore. Sono sicuro che porterà in alto l'Alessandria. Serve continuità di risultati e i tifosi devono riaccendere il feeling con la squadra".
Fra poche ore sarete di scena allo "Speroni" contro il Renate in uno scontro diretto per i Playoff...
"Ci attende una partita delicata. Punto sull'1-0 per noi come risultato finale. Per una volta mi piacerebbe vincere con poco spettacolo, ma badando al sodo...".
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