Bagatti: “Arezzo e Ascoli favorite, ma occhio al Ravenna”

Massimo Bagatti, tecnico con esperienze importanti tra Legnago, Carpi e non solo, ha analizzato ai microfoni di TuttoC.com i temi principali della Serie C, tra big match e lotta promozione.
Mister, partiamo da Forlì–Pontedera: che partita si aspetta?
“Credo sarà una sfida piacevole tra due squadre che, non avendo cambiato guida tecnica, hanno un’identità ben precisa. Il Pontedera non sta vivendo un momento felice, ma è una società che investe molto sui giovani. Trovare i giusti equilibri in queste condizioni richiede inevitabilmente più tempo”.
Il Pontedera deve uscire dalla crisi: che difficoltà vede?
“Quando punti su tanti ragazzi è normale attraversare fasi complicate. Ma il Pontedera ha una struttura solida e una filosofia chiara: con pazienza e lavoro i risultati arriveranno”.
A Livorno basta una vittoria per uscire dalla burrasca?
“La piazza di Livorno è particolare, molto esigente, come impone la tradizione della città e della società. Questo non sempre aiuta i giocatori: quando perdi lì, l’aspetto emotivo si amplifica molto più che in una realtà piccola. Servono uomini di grande personalità per reggere la pressione. Una vittoria potrebbe cambiare l’inerzia, ma non basta: servirà continuità”.
Il Bra sembra risentire del salto di categoria: cosa ne pensa?
“Il Bra sa benissimo che il suo obiettivo massimo è la salvezza. L’entusiasmo della neopromossa è una risorsa enorme e la squadra darà sempre l’anima per conquistare punti pesanti. Ma il livello della categoria si fa sentire, ed è normale soffrire in alcuni momenti”.
Passiamo al Carpi: che squadra è?
“È un gruppo giovane, che gioca con grande entusiasmo. Non sarà semplice da affrontare per nessuno. Hanno energia, spensieratezza e possono mettere in difficoltà chiunque, soprattutto in gare secche”.
Arezzo–Carpi è una delle sfide di giornata: che match si aspetta?
“L’Arezzo, per me, è tra le favorite per la vittoria finale. Ha qualità ed esperienza. Contro il Carpi, però, non sarà una partita scontata: i toscani dovranno sudare per avere la meglio”.
E il Perugia, alle prese con un nuovo allenatore?
“Il Perugia è una squadra forte, affidata a un tecnico che conosce bene la categoria. Non vedo come non possa risalire presto in classifica e tornare nelle posizioni che gli competono. La base è solida e le qualità ci sono”.
Chi vede oggi come principali candidate alla promozione?
“In questo momento direi Arezzo e Ascoli, che hanno mostrato continuità e una chiara identità. Subito dietro, leggermente staccato, ci metto il Ravenna, che sta lavorando molto bene”.
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